UNA BREVE STORIA


 

Il  13 marzo del 2014 è nata, a Giarre, l’Associazione culturale denominata “Associazione ex alunni e amici dell’Amari”.  Presidente il Prof. Giovanni Lutri, che del Michele Amari è preside. Gli altri componenti del direttivo, peraltro provvisorio, sono Barletta, Caserta, Castiglione, Daniele, Longhitano, Russo, Vecchio.            L’Associazione  non ha fini di lucro e si propone, essenzialmente, di svolgere attività nel settore dell’istruzione e della formazione artistico - culturale in genere”. Così recita lo Statuto.

A tal fine intende promuovere un’ampia gamma di attività: dalla promozione di iniziative culturali, dibattiti, viaggi e manifestazioni  in genere (in sintonia con le associazioni già esistenti nel territorio, gli enti locali e le istituzioni) allo studio e divulgazione della “storia” dell’Amari; all'organizzazione di iniziative di orientamento che, con il contributo di quanti provengono dal mondo del lavoro e delle professioni, forniscano informazione ad alunni ed ex alunni; al riconoscimento delle qualità presenti e future della scuola, rafforzate e sostenute anche attraverso l’istituzione di borse di studio, premi e sovvenzioni che valorizzino le eccellenze.   

Sono alcuni scopi della neo “Associazione ex alunni e amici dell’Amari”, che intende muoversi in una visione “in cui – così recita un passaggio dell’atto formativo – il passato (gli ex allievi) cura il presente (gli alunni di oggi) preparando il futuro (i diplomati di domani)”.                         

Ma forse il dato più significante nasce dalla constatazione dell’inesorabile declino, nell’odierna società ipertecnologica, dell’immenso patrimonio culturale realizzato dalla civiltà del passato.                      Ne deriva il forte impegno, da parte dell’Associazione, a sostenere e divulgare l’istruzione classica attraverso lezioni, incontri, dibattiti e pubblicazioni.                                  E’ nel nostro Paese che è sorto quel rivoluzionario progetto intellettuale che fu, tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo, l’Umanesimo propriamente detto, che non è, sia ben chiaro, quell'orpello, quell'odioso strumento di distinzione sociale sostenuto dalla vulgata sessantottina e post - sessantottina.                                                                La formazione umanistica, intesa come contatto con il passato, ha l’effetto, tra gli altri, di modificare, e profondamente, la nostra esperienza del tempo.

Chi dialoga con uomini e donne morti da secoli, acquisisce una temporalità che fa sì che si concepisca come l’anello di una catena di generazioni.

Detto in termini diversi: senso di stabilità, progettualità, accresciuta sicurezza psicologica.                         

L’ “Associazione ex alunni ed amici dell’Amari” non si arrocca su una pura e semplice difesa della tradizione o dell’identità nazionale, oggi peraltro impensabile; è accertato che, grazie alla resistenza del  liceo classico  (dove ancora esiste e resiste), i nostri studenti sono cognitivamente meglio attrezzati degli studenti, tanto per fare un esempio, statunitensi.Anche se una recentissima indagine, effettuata dall’Osservatorio dell’Università  Link Campus su un campione di 2.500 ragazzi iscritti agli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado di sette città italiane (Roma, Napoli, Genova, Torino, Catania, Latina e Gela) tende a sfatare il più consolidato luogo comune sulle nuove generazioni che, a sorpresa, tendono a sottrarsi alla dipendenza dei social e ad apprezzare e/o riapprezzare la carta stampata, è persino ovvio constatare l’attuale crisi profonda  delle discipline umanistiche.                 

I giovani (ma anche i bambini e gli adolescenti), i nativi digitali, che vivono nell'era del web, navigano in rete in forma di quasi totale dipendenza dai social.                          Perché le discipline umanistiche, radicate, come indica la stessa parola, nell'uomo e nella condizione umana, e tutt'altro che obsolete, non potrebbero sfruttare l’enorme potenziale dell’ambiente tecnologico nel quale siamo immersi? Perché, esse discipline, non potrebbero essere rimesse in circolazione (certo rinvigorite, rese vive attraverso i molteplici canali a disposizione), entrando in sintonia con la moderna tecnologia, anzi instaurando con essa un rapporto non già di subalternità, ma complice e osmotico? Che sia questa la direzione che gli studi e la formazione umanistica debba intraprendere? L’Associazione “Amici ed ex alunni dell’Amari” ci prova.                                 

Anna Castiglione Garozzo

 

REGOLAMENTO


 

Il presente Regolamento detta le norme di funzionamento dell'ASSOCIAZIONE EX-ALUNNI ED AMICI DELL'AMARI, è coerente con i principi fissati dal suo Atto costitutivo, consta di n. 40 articoli.

Art. 1

SEDE

L’Associazione elegge a sua sede ufficiale il Liceo. classico “Amari” di Giarre in via Padre Ambrogio 1, ivi svolge le sedute dei suoi organi costitutivi e ne utilizza i locali per sue iniziative senza che vengano pregiudicate, le attività scolastiche e parascolastiche dell'istituto, in giornate ed orari preventivamente concordati con il dirigente e il D.S.G.A. dell'Istituto medesimo.  

Art. 2

L'Associazione può richiedere formalmente al Dirigente dell'Istituto il permesso di utilizzo dei locali, di suppellettili e di strumenti tecnici in dotazione della Scuola, assumendosi contestualmente la responsabilità degli stessi per tutto il periodo di "uso e impegnandosi a restituirli nei luoghi e nelle condizioni preesistenti. Il risarcimento per eventuali danni causati dall'uso improprio o inappropriato de strumenti è a carico dell'Associazione

Può essere, richiesta la redazione di un verbale ai momento della consegna e della restituzione dei beni.

I materiali di consumo, per le attività dell'Associazione sono a carico della, stessa.

Art. 3

Sono previste le seguenti tipologie di soci con le quote annuali di contributo a fianco segnate:

1.       Soci 'sostenitori da 80,00 euro in su:

2.       2. Soci ordinari — 50 euro.

3.       Soci giovani (studenti e/o non occupati) — 10 euro;

4.        Docenti e non docenti interni — 20 euro.

Art. 4

L'istanza d'iscrizione, redatta su apposito modulo disponibile presso la Segreteria dell’istituto o scaricabile dal sito amicidellamari (raggiungibile cliccando sull’apposita icona posta nel sito ufficiale “I.I.S. M. Amari”) oppure può essere presentata brevi manu ad un componente del Comitato direttivo che avallerà l'autenticità della firma del richiedente o inviata tramite posta ordinaria all'indirizzo ufficiale dell'Associazione o tramite e-mail all'indirizzo con il corredo della fotocopia di un valido documento di riconoscimento.

L'aspirante socio allega all'istanza copia del versamento effettuato sul c.c.p. n. 1019965183 intestato ad ASSOCIAZIONE EX-ALUNNI ED AMICI DELL'AMARI; in alternativa la quota associativa può essere consegnata brevi manu ad uno dei componenti del Comitato direttivo dell'Associazione il quale rilascerà regolare ricevuta della somma incassata.

Il mancato versamento, totale o parziale, della quota annua contributiva determina il non perfezionamento dell'istanza associativa e non consente l'effettivo inserimento' dell'aspirante tra i soci effettivi.

Art. 5

Le istanze degli aspiranti soci, sempre se corredate dall'avvenuto versamento della quota associativa, vengono valutate dal Comitato direttivo entro 30 giorni dalla loro presentazione e da esso possono essere accolte o motivatamente rigettate.

Nel caso di rigetto inappellabile viene data motivazione scritta all'aspirante con la contestuale restituzione integrale della somma versata.

Art. 6

I soci che abbiano perfezionato l'iscrizione al momento dell'approvazione del presente Regolamento o la perfezioneranno entrò il 31 dicembre 2014 saranno considerati in regola per l'anno 2015.

Art. 7

Dal 1 gennaio 2015 le iscrizioni per nuovi soci sono aperte tutto l'anno e si attuano con le stesse modalità previste dal precedente art. 4.

La quota contributiva annuale è prevista per intero se l'iscrizione viene perfezionata entro il 30 aprile dell'anno in corso, ridotta del 30% se perfezionata nel periodo dal 1 maggio 'al 31 ottobre. Il perfezionamento dell'istanza nei mesi di novembre o di dicembre richiede il versamento della quota annuale per intero che ha validità per l'anno solare successivo.

Art. 8

L'appartenenza all'Associazione in qualità di socio nelle varie tipologie negli anm successivi 'si concretizza con il versamento della quota associativa annuale con le modalità previste dal precedente art. 4 secondo comma

La quota associativa viene versata regolarmente 'nel periodo dal 1 novembre al 31 gennaio

successivo.

Il Comitato direttivo sollecita personalmente, attraverso i mezzi che riterrà opportuni, i soci che abbiano dimenticato o trascurato di effettuare il versamento nel periodo indicato.

Art. 9

Il mancato versamento della quota associativa annuale determina, di fatto, la decadenza da socio dell'Associazione e il conseguente venir meno dei diritti di cui godono gli associati. Nessuna comunicazione, in questo caso, è prevista da parte del Comitato direttivo il quale prende atto del rifiuto del socio e ne provvede alla cancellazione dall'elenco degli iscritti. 

Art. 10

In qualunque momento il socio può esprimere per iscritto la volontà di non far parte dell'Associazione.

Il Comitato direttiva, nel prendere atto della decisione del socio, può decidere di stabilire un contatto con il socio stesso nel tentativo di comprenderne le motivazioni e verificare se sussistano le condizioni per il ritiro delle dimissioni.

Non è prevista, nel caso di dimissioni, la restituzione totale o parziale della quota associativa annuale versata.

Art. 11

L'adesione all'Associazione à libera ed è consentita a quanti abbiano raggiunto il 18* anno d'età.

Art. 12

Ogni socio, contestualmente all'istanza di adesione all'Associazione, s'impegna a condividerne i principi costitutivi e a rispettarne le norme regolamentari.

Ogni socio s'impegna a mantenere, durante le attività promosse dall'Associazione, un comportamento corretto e coerente con i principi costitutivi di essa.

Art. 13

Nei confronti dei soci che si siano resi colpevoli di atteggiamenti o di azioni lesive del prestigio di altri soci o di chiunque sia coinvolto in attività promosse dall'Associazione vengono assunti i provvedimenti disciplinari di cui all'art. 14.

Art.14

Nei confronti dei soci che abbiano avuto un comportamento riprovevole, di cui all'art. 13 del Regolamento, il Comitato direttiva, con deliberazione a voto segreto e a maggioranza del numero dei suoi componenti, può irrorare i seguenti provvedimenti:

a) ammonizione;

b) allontanamento per un breve periodo di tempo;

c) allontanamento definitivo.

La misura del provvedimento tiene conto della gravità della colpa e della eventuale reiterazione dell'atteggiamento o dell'azione del socio oggetto del provvedimento stesso,

In ogni caso il Comitato direttivo, prima di assumere qualsiasi provvedimento disciplinare, è tenuto a convocare con raccomandata A.R. il socio ritenuto colpevole e sentirne le eventuali giustificazioni.

Tra la data di effettivo invio della raccomandata A.R. e la data di convocazione deve trascorrere un periodo di almeno 15 giorni.

II Comitato direttivo procede comunque nell'assunzione dell'eventuale procedimento disciplinare nel caso in cui il socio non sia presente al momento della convocazione.

Il Comitato direttivo, quando accerti la non sussistenza di colpevolezza nel caso preso in esame, procede motivatamente all'archiviazione.

Il Comitato direttivo, nel caso di provvedimento di allontanamento definitivo di un socio, può deliberare l'eventuale restituzione totale o parziale della quota associativa annuale tenendo conto del periodo dell'anno sociale trascorso al momento del provvedimento e/o di eventuali spese registrate nel dar corso all'istruttoria del provvedimento medesimo.

Tutti gli atti relativi all'istruttoria e all'assunzione di provvedimenti devono essere verbalizzati a cura del segretario del Comitato direttiva in un apposito registro custodito dal Segretario medesimo.

La delibera del Comitato direttivo concernente l'assunzione di qualsiasi provvedimento disciplinare deve essere inviata, entro 3 giorni, con raccomandata A.R. al socio oggetto del provvedimento medesimo.

Art 15

ORGANI COSTITUTIVI

Sono organi costitutivi dell'Associazione l'Assemblea dei soci, il Comitato direttivo.

Art. 16

L'ASSEMBLEA DEI SOCI

L'Assemblea è costituita da tutti i soci iscritti e in regola con la quota associativa annuale relativa alla tipologia di appartenenza. Di essa non fanno parte i soci che al momento della sua convocazione siano eventualmente destinatari di provvedimento disciplinare di allontanamento.

Art. 17

L'Assemblea dei soci si riunisce in seduta ordinaria 3 volte l'anno:

1. Approva il bilancio preventivo e il piano delle attività;

2. Approva il bilancio consuntivo;

3. Monitora alla metà dell'anno sociale l'andamento della situazione finanziaria e delle attività                      sociali.

Art.18

L'Assemblea dei soci si riunisce in seduta straordinaria:

1. Procede all'elezione del Presidente e/o di uno o più componenti del Comitato direttivo;

2. Discute e delibera su argomenti messi all'o.d.g. dal Comitato direttivo;

3. Discute e delibera su argomenti messi all'o.d.g. da almeno 1/3 dei soci. 

Art. 19

L'Assemblea si riunisce in seduta straordinaria e urgente:

1. Discute e delibera su argomenti messi all'o.d.g. dal Comitato direttivo che rivestono il carattere di urgenza;

2. Discute e delibera su argomenti messi all'o.d.g. da almeno 1/3 dei soci che rivestono il carattere di urgenza.

Art. 20

CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA

L'Assemblea dei soci viene sempre convocata dal Presidente dell'Associazione, ancorché venga richiesta formalmente da almeno 1/3 dei soci.

Dovere del Presidente è anche quello di inserire all'o.d.g. la trattazione degli argomenti fissati dal Comitato direttivo nonché di quelli richiesti formalmente da 1/3 dei soci.

L'avviso di convocazione dell'Assemblea deve essere diramato almeno 10 giorni prima della data della seduta in caso di assemblea ordinaria o straordinaria, almeno 3 giorni prima della seduta in caso di assemblea straordinaria ed urgente. L'avviso di convocazione deve risultare ben visibile nella sede dell'Associazione e deve essere inoltrato tramite mailing list a tutti i soci. Sono da considerarsi ufficiali, inoltre, i contatti telefonici, debitamente annotati, con soci che non sia possibile raggiungere tramite           e-mali.

Art. 21

L'Assemblea si riunisce nel giorno e all'ora fissata in la convocazione in presenza di almeno il 50% dei soci e un'ora dopo in 2^ convocazione quale che sia il numero dei soci presenti.

Art. 22

Il Presidente dell'Associazione presiede l'Assemblea. Il processo assembleare viene verbalizzato da un segretario scelto di volta in volta dall'Assemblea in modo informale. Il verbale viene letto e approvato dall'Assemblea al punto n.1 dell'o.d.g. della seduta successiva.

Nel caso di seduta convocata con il carattere d'urgenza, prima dell'inizio della trattazione degli argomenti posti all'o.d.g. l'Assemblea si pronuncia con voto espresso per alzata di mano se sussista effettivamente il carattere d'urgenza della convocazione.

Art. 23

Tutti i soci hanno il diritto di chiedere e di prendere la parola secondo l'ordine di prenotazione su ciascuno degli argomenti posti all'o.d.g.

Nel caso di un prolungarsi inatteso della discussione, il Presidente può chiedere all'Assemblea l'autorizzazione a contingentare i tempi di intervento per favorire un'ampia partecipazione dei soci.

Nel caso si preveda, nel corso della seduta, l'impossibilità di esaurire la trattazione degli argomenti posti all'o.d.g. per il protrarsi della discussione, il Presidente, sentito il parere del Dirigente scolastico e del DSGA del'I.I.S. 'Amari', aggiorna la seduta stessa comunicando all'Assemblea giorno ed ora della ripresa dei lavori.

Le deliberazioni dell'Assemblea vengono assunte con voto palese e a maggioranza dei presenti.

Si ricorre al voto segreto nel caso in cui la deliberazione riguardi persone, siano esse soci o personalità estranee all'Associazione.

Art. 24

L'Assemblea delibera sugli atti di indirizzo dell'Associazione e sul programma delle attività, ne approva i bilanci, delibera, su proposta del Comitato direttivo, circa eventuali variazioni delle quote associative annuali dei soci, elegge il Presidente e il Comitato direttivo, delibera sull'adesione dell'Associazione ad iniziative promosse da altri Enti e/o Associazioni.

Fermo restando che alle iniziative promosse dall'Associazione possono aderire i familiari dei soci fino al 2° di parentela, l'Assemblea può deliberare la partecipazione ad esse di persone estranee.

Art. 25

L'Assemblea ordinaria si riunisce nel periodo dal 1 ottobre al 30 novembre per approvare il bilancio preventivo e il piano delle attività relativi all'anno sociale successivo, dal 1 febbraio al 15 marzo per approvare il bilancio consuntivo dell'anno sociale precedente, dal 1 maggio al 31 maggio per monitorare l'andamento della situazione finanziaria e lo svolgimento delle attività sociali.

Art. 26

IL COMITATO DIRETTIVO

Il Comitato direttivo (abbr. C.D.) è l'organo esecutivo dell'Associazione; ne redige i bilanci, organizza, anche in collaborazione con i soci, lo svolgimento delle attività, prepara e propone gli argomenti da inserire per la trattazione dell'Assemblea.

Art. 27

Il C.D. è composto dal Presidente e da sei componenti, tutti eletti dall'Assemblea.

Le deliberazioni del C.D. sono valide se assunte all'unanimità o a maggioranza in sedute cui partecipano almeno la metà più uno dei suoi componenti; in caso di parità di voti risulta decisivo il voto del Presidente. Le votazioni all'interno del C.D. prevedono esclusivamente il voto palese.

Le sedute del C.D. sono coordinate dai Presidente o dal suo sostituto.

La verbalizzazione delle sedute è a carico del Segretario.

Le votazioni possono essere precedute da una breve discussione durante la quale possono espresse proposte di candidature.

Prima dell'inizio delle votazioni viene costituito un seggio elettorale con tre componenti scelti tra i soci presenti. Dei tre componenti uno assume il ruolo di Presidente e gli altri due di segretario scrutatore.

 

Art. 28

Il C.D. si riunisce, di norma, una volta al mese; tuttavia il Presidente o chiunque tra i componenti può esprimere informalmente al Presidente o al suo sostituto la necessità di una seduta per la trattazione di argomenti che prospettino un'urgenza decisionale.

Art. 29

In seno al Comitato Direttivo il Presidente nomina un Vice-presidente, un segretario economo e un segretario verbalizzante.

E' possibile l'avvicendamento negli incarichi dei componenti del Comitato direttivo.

I componenti del Comitato Direttivo che non assumano incarichi di cui al primo comma del presente articolo possono essere destinatari di compiti necessari per il funzionamento del Comitato stesso o essere associati ad altri componenti nello svolgimento dell'incarico specifico assegnato.

II Presidente e segretario economo firmano gli atti contabili e depositano la propria firma nell'istituzione di rapporti bancari.

Art. 30

II C.D. resta in carica per 2 anni sociali.

L'Assemblea straordinaria per it rinnovo del Presidente e del C.D. viene convocata nel periodo dal 1 al 31 ottobre dell'anno di scadenza del mandato.

Si procede ad elezioni suppletive per l'elezione del Presidente e/o di Lino o più componenti del Consiglio direttivo in caso di dimissioni purché esse siano effettive da una data antecedente al 1 giugno dell'anno previsto per il rinnovo.

Anche nel caso di elezioni suppletive non si prescinde dal rinnovo naturale delle cariche previste dal comma secondo del presente articolo.

Art. 31

MODALITA' DI ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL COMITATO DIRETTIVO

L'Assemblea straordinaria convocata per l’elezione del Presidente e di C.D. procede alle operazioni di voto in 1^ o in 2^ convocazione purché sia presente la metà più 1 dei soci.

Nel caso di non raggiungimento del numero stabilito, ii Presidente aggiorna la seduta a data successiva nella quale si procederà alle operazioni di voto quale che sia il numero dei presenti. Dell'aggiornamento della seduta dovrà essere data comunicazione, anche informale, ai soci assenti.

Art. 32

L'elezione del Presidente e del componenti del C.D. avviene con due votazioni distinte e a scrutinio segreto.

Art. 33

ELEZIONE DEL PRESIDENTE

Tutti i soci godono dell'elettorato attivo e passivo. Nella scheda di votazione l'elettore può esprimere, pena la nullità, il nome di un solo socio.

Viene eletto Presidente il socio che abbia ottenuto almeno un numero di voti pari alla metà più uno dei votanti. Nel caso in cui nessun socio ottenga il numero richiesto di voti, il Presidente dell'Assemblea indice una votazione di ballottaggio tra i due candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di voti. A parità di numero di voti ottenuti prevale il candidato più anziano per età.

Art. 34

ELEZIONE DEL COMITATO DIRETTIVO

L'elezione del C.D. avviene successivamente a quella del Presidente. Tutti i soci godono dell'elettorato attivo e passivo.

Nella scheda di votazione l'elettore può esprimere fino a 3 preferenze. Nel caso in cui la scheda riporti un numero maggiore di 3 preferenze espresse, vengono eliminate le eccedenti a partire dalla quarta.

Vengono proclamati eletti i 6 soci che abbiano ottenuto il maggior numero di voti. A parità di voti ottenuti prevale il candidato più anziano per età.

Art. 35

ELEZIONI SUPPLETIVE

In caso di elezioni suppletive per l'elezione del Presidente o di componenti del Comitato direttivo si seguono le procedure previste dagli artt. 33 e 34 del Regolamento.

Sulla scheda per l'elezione di componenti del Comitato Direttivo le preferenze da esprimere sono in numero pari a quello dei soci da eleggere.

Art. 36

IL PRESIDENTE

Il Presidente rappresenta legalmente l'Associazione in tutte le iniziative interne ed esterne, assume contatti con Enti o privati per tutte le problematiche che investono l'Associazione, tra i componenti del C.D. nomina il vice-presidente, il segretario economo e il segretario verbalizzante, affida agli stessi o ad altri componenti incarichi e mansioni che ritenga necessari. Convoca e presiede le Assemblee, coordina i lavori del C.D.  

Art. 37

IL VICE-PRESIDENTE

Il vice-presidente viene nominato dal Presidente che sostituisce in caso di assenza e/o impedimento. Può essere delegato dal Presidente a svolgere incarichi che afferiscono al ruolo del Presidente stesso. Svolge il ruolo di Presidente temporaneo in caso di dimissioni del Presidente e fino all'elezione di un nuovo Presidente da parte dell'Assemblea.

Art. 38

IL SEGRETARIO ECONOMO

Il Segretario economo viene nominato dal Presidente e si occupa degli aspetti economico-finanziari dell'Associazione, ne annota e registra le entrate e le uscite, controlla i contributi versati dai soci relativi alle quote associative, curai rapporti con l'istituto bancario che svolge funzioni di cassa dell'Associazione, propone in seno al C.D. lo schema di bilancio preventivo e consuntivo, esprime obbligatoriamente il suo parere circa il finanziamento di attività ancorché proposte e approvate dall'Assemblea.

Art. 39

IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE

Il Segretario verbalizzante viene nominato dal Presidente, intrattiene e coordina i rapporti del Direttivo con i soci, mantiene aggiornato l'elenco dei soci con i relativi indirizzi e recapiti telefonici, verbalizza le sedute del Comitato direttivo, coordina gli atti preparatori nell'organizzazione di eventi o di iniziative da svolgere entro e fuori della sede dell'Associazione (richiesta di preventivi, elenco di partecipanti, ecc.).

Art. 40

SITO ISTITUZIONALE

L'Associazione si dota, nel tempo più breve, di sito istituzionale internet e metterà a disposizione un indirizzo ufficiale di posta elettronica sul quale transiteranno tutte le comunicazioni utili ai soci.

Il Presidente dell'Associazione è responsabile dei contenuti del sito.

ll C.D. dà l'incarico della manutenzione del sito ad un socio esperto che gratuitamente e volontariamente accetti l'incarico.

Art. 41

MODIFICA DEL REGOLAMENTO

 

Qualsiasi modifica al presente Regolamento, su proposta del C.D. o da almeno 1/3 dei soci, deve essere approvata dall'Assemblea con il voto favorevole di almeno il 50% più uno dei soci.